Se non avessi l’età (avanzata…) che ho, probabilmente non avrei compreso fino in fondo la grandezza di certe leggende del rock, veri e propri highlander che popolano ancora oggi il nostro immaginario musicale. Anche perché mi sono nutrito di rock da quando avevo appena sei anni.
Con ciò non voglio dire che le giovani generazioni non possano apprezzarli, ma certamente non potranno “viverne” e “respirarne” la musica mentre si stava evolvendo il loro percorso artistico e le vite di ciascuno di noi.
Il rock, in quanto figlio del tempo, è figlio di quei tempi.
NB: le due edizioni differiscono unicamente nella cover, le pagine interne sono invece identiche.